Elena Moglia: Chi è la founder che sta rivoluzionando il mondo del DPP  

Nel panorama delle innovazioni tecnologiche e della sostenibilità in Italia, il nome di Elena Moglia emerge sicuramente con forza come una delle voci più influenti. Con un mix di formazione accademica, esperienza internazionale e visione strategica, Elena nel 2018 ha dato vita a MyLime, startup innovativa che sta rivoluzionando il modo in cui le aziende tracciano e valorizzano i loro prodotti.

 

Un percorso tra lusso e innovazione  

elena moglia al blockchainandco

Elena Moglia ha sempre avuto uno sguardo proiettato verso il futuro, pur radicandosi in solide basi. Dopo una laurea in economia aziendale e un master in gestione dei beni di lusso presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha iniziato il suo viaggio professionale collaborando con alcuni dei brand più prestigiosi del mondo, come quelli incontrati durante l’esperienza di Dubai. È qui che ha affinato la sua comprensione delle dinamiche globali e ha consolidato la passione per la tecnologia, intuendo come quest’ultima potesse diventare un ponte tra il mondo fisico e quello digitale.

Nel 2018, Elena ha trasformato questa visione in realtà fondando MyLime. La missione era chiara: creare un sistema di Digital Product Passport (DPP) capace di tracciare l’intero ciclo di vita dei prodotti, preservandone il valore e garantendone la trasparenza.

 

Cos’è il Digital Product Passport?  

Il DPP è una sorta di “carta d’identità digitale” per i prodotti. Permette di raccogliere e condividere dati relativi alla catena di fornitura, alla produzione e all’intero ciclo di vita di un bene.

Come spiega Elena:

“L’obiettivo del passaporto digitale è rendere disponibili informazioni utili a tutti gli stakeholder, dai produttori ai consumatori, per comprendere meglio l’impatto e il valore dei prodotti che utilizziamo.”

L’idea non si limita alla tracciabilità, ma mira a promuovere la sostenibilità e l’economia circolare, offrendo una visione trasparente e un’opportunità per migliorare la gestione dei beni nel lungo periodo.

Per saperne di più: Cos’è il Digital Product Passport e perché è importante?

 

L’innovazione firmata MyLime  

MyLime è una startup che opera nel settore B2B, fornendo una piattaforma brevettata per la gestione degli asset aziendali. Attraverso l’uso della tecnologia blockchain, traccia ogni evento del ciclo di vita di un prodotto, dalla produzione all’after-sale. Il sistema assicura che i dati siano immutabili e accessibili, garantendo sicurezza e trasparenza.

Questa tecnologia ha già attirato l’attenzione di marchi prestigiosi come Colnago, nel settore ciclistico, e trova applicazione in diversi ambiti, tra cui automotive, moda e arredamento.

 

Un futuro all’insegna della sostenibilità  

Il lavoro di Elena Moglia si allinea perfettamente con le recenti iniziative legislative dell’Unione Europea, come il pacchetto di misure del Green Deal, che punta a rendere i beni fisici più sostenibili e circolari entro il 2024. Tra le proposte chiave c’è proprio l’introduzione dei passaporti digitali per prodotti in settori strategici.

“L’innovazione è il cuore di ciò che facciamo,” afferma Elena. “Vogliamo essere leader nel mercato, scoprendo il potenziale della creazione di valore duraturo e facilitando la transizione verso un’economia circolare grazie alla tecnologia.”

Per scoprire di più su Elena Moglia: La Repubblica: La start up che crea passaporti digitali sugli oggetti per garantirne unicità e storia

 

Il valore di una visione globale  

La combinazione del background nel lusso e la passione per il tech permette a Elena Moglia di avere una visione unica, capace di integrare innovazione e sostenibilità. La sua leadership sta trasformando MyLime in un esempio di eccellenza italiana, dimostrando come le tecnologie avanzate possano avere un impatto concreto su settori tradizionali e innovativi.

Con il suo approccio visionario, Elena Moglia non solo sta rivoluzionando il concetto di DPP, ma sta anche ispirando un’intera generazione di imprenditori a guardare oltre, verso un futuro più sostenibile e trasparente.